Un anno

Un anno. È già passato un anno. Eppure sembra ieri quella telefonata e l’incredulità di quello mi veniva detto. Perché? Cosa era successo? Perché nonostante tutto per 3 mesi nessuno ha detto “…. Non sta bene… ” E poi la solita risposta. Non avrebbe voluto.

Totale rispetto delle tue scelte. Anche se non rendono facile l’accettazione. E non solo in me. ne ho avuto la conferma da chi ha scoperto per sbaglio che te ne eri andato e ha chiesto, cercato risposte. Hai lasciato una parte di te a tutti quelli che hai incontro, hai lasciato la parte di te che più ti rappresenta: l’enigma. La tua sparizione dalla loro vita senza spiegazione, il ritorno a mettere a posto qualcosa mantenendo l’alone di mistero, che poi hai messo a posto per te e non per l’altro/a.

Perché tu hai messo a posto tutto quello che pensavi di dover sistemare, ma lo hai fatto a modo tuo.

E sono qui a pensarci e ci penso spesso anche perché mi sento in parte anche io di dover mettere a posto qualcosa con te. Ti ho promesso in sogno che avrei fatto qualcosa, e anche se non ricordo cosa, so che lo farò.

E oggi sono convinta un po’ di più di questa promessa che faccio a te e anche un po’ a me.

About tart-ina

Ricomincio da qui, da un nuovo nome e un nuovo account. Una nuova vita. Sperando di aver tratto qualche insegnamento utile dalla precedente
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2 Responses to Un anno

  1. aitanblog says:

    Lui era così.
    Sfuggente.
    E alla fine è fuggito anche a se stesso.
    Credo.

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    • tart-ina says:

      Forse si o forse era solo stanco di sfuggire e si è fermato. Ma forse la verità la sa solo lui ed è sfuggita con lui. Come è giusto che sia. Anche se le domande sono tante

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